2. Governance
I processi decisionali di freebly si basano sulla partecipazione e il continuo confronto di entrambi i soci fondatori Giulio Graziani e Antonello Leogrande, mentre la direzione è affidata a un amministratore unico.
freebly si avvale di un management team, composto da una struttura flessibile e un gruppo di professionisti che include IT manager, PR and communications manager, CSR manager, coaching manager, office & back office manager. Il management team riporta all’amministratore unico nel corso di riunioni settimanali, con il compito di organizzare e dare esecuzione alle attività via via pianificate.
Nella logica di una struttura aggregante e di condivisione, freebly ha elaborato il proprio organigramma integrato nel quale l’abbattimento della gerarchia favorisce la gestione delle attività da parte di un management flessibile e, al contempo, in stretto contatto con tutti gli stakeholder interni.
In questo piano di governance, nessun professionista si appropria del ruolo, personalizzandolo, ma agisce in ottica inclusiva e di service sharing, ancora una volta in armonia con i valori freebly.
La scelta di scrivere il nome di freebly con l’iniziale minuscola vuole comunicare anche questo concetto: la minimizzazione della gerarchia e la smaterializzazione delle sovrastrutture.
freebly aveva individuato e attribuito a Roberta Culella il ruolo di CSR manager, con l’obiettivo di presidiare e sviluppare la strategia e le iniziative di sostenibilità della società.
Roberta era una donna, moglie, madre e professionista impegnata, che da anni aveva deciso di svolgere, come lo definiva lei, “il lavoro più bello del mondo”, ovvero occuparsi della responsabilità sociale delle imprese.
Roberta aveva un tumore, da molti anni, contro il quale ha combattuto tenacemente in virtù dell’amore della vita, e da febbraio 2020, con l’aggravarsi del suo stato di salute e la sua scomparsa in novembre 2020, oltre a lasciare un vuoto umano e professionale incolmabile, hanno indotto l’amministratore unico a subentrare gradualmente in tale ruolo.
È stato così costituito a supporto dell’amministratore unico, il comitato di sostenibilità di freebly, composto da altri 3 professionisti che, con cadenza settimanale, si riuniscono per confrontarsi sui progetti in corso.
freebly è e sarà sempre anche Roberta Culella, e nel suo ricordo saranno portati avanti i numerosi progetti e sogni che lei stessa ha contribuito a disegnare.
Inoltre, con tutti coloro che fanno parte o che si relazionano con freebly, è stato condiviso un piano strategico di sostenibilità nella Dichiarazione di Sostenibilità, rendendolo pubblico sul website di freebly.
La sostenibilità secondo freebly è anche nella governance, estremamente flessibile e innovativa: utilizziamo la nostra intranet e strumenti digitali per lavorare, organizzarci e comunicare tra freeblyer e per aggiornarci regolarmente sui progressi delle nostre azioni, per avviare confronti e riflessioni sul nostro due process e sugli adattamenti eventualmente necessari alle azioni di governance a supporto del modello di business e in risposta alle istanze degli stakeholder freebly.
La scelta di questi strumenti, connaturati al modello orizzontale non-gerarchico dell’organizzazione e alla modalità off site del nostro lavoro, non esclude – anzi – ci consente di scegliere quando e come incontrarci di persona, aiutandoci a superare le distanze geografiche tra freeblyer, il distanziamento imposto dalle misure di sicurezza pandemiche e armonizzare gli impegni della quotidianità con le nostre attività lavorative, valorizzando le nostre relazioni personali e permettendoci di scegliere la qualità del tempo dedicato al networking.