Il Disability Manager, come professionista, può portare la propria consulenza in più ambiti, anche differenti dal mondo aziendale e del lavoro. Questa figura, infatti, si occupa, in ogni contesto, di promuovere l’adozione di politiche volte all’inclusione e partecipazione sociale attiva delle persone con disabilità.
In linea con il modello Bio-psico-sociale e la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – che vedono la condizione di disabilità come il risultato dell’interazione fra persone con specifiche caratteristiche e una condizione ambientale sfavorevole – il Disability Manager opera nei diversi contesti della quotidianità al fine di favorire una riappropriazione, da parte della persona, del proprio ruolo nel contesto quotidiano: famigliare, sociale, lavorativo, sportivo, scolastico, etc..
Il Disability Manager svolge un’analisi dell’ambiente per comprenderne l’accessibilità e strutturare, anche in collaborazione con la rete, quegli accorgimenti necessari a permettere alla persona di interagire con il mondo su base paritaria e di equità. Attraverso la costruzione di questo nuovo equilibrio, dato dallo sviluppo delle giuste strategie ed accorgimenti, la persona con disabilità può esprimere al meglio in ogni contesto le proprie potenzialità e i propri talenti. Il riconoscimento della persona e la sua valorizzazione divengono così il primo passo per una sua piena inclusione all’interno della società.
E’ così, quindi, che possiamo vedere il Disability Manager come un professionista con caratteristiche trasversali che porta e costruisce valore attraverso il suo lavoro.
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Daria Fera, Psicologa e Disability Manager di freebly, daria.fera@freebly.com
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