La pubblicazione della norma internazionale ISO 37301:2021 recante la prima edizione del “Compliance management systems – Requirements with guidance for use”, certificabile da parte di un Ente accreditato è stata accolta da freebly come un’opportunità da sviluppare.
Nel 2021 freebly ha rivisto la sua Governance costituendo due Comitati strategici riguardanti la Compliance e la Sostenibilità al fine di gestire al meglio due tematiche rilevanti sia per lo Studio, sia per le imprese.
Il Comitato Compliance, composto da Michela Montano, Paolo F. Monaco, Elisa Bezzi e guidato da Malbora Gjoka, ha lavorato con l’obiettivo di creare una strategia per affrontare diversi passaggi.
In una prima fase è stato necessario:
- l’approfondimento della norma ISO 37301:2021 e le linee guida di Accredia;
- l’approfondimento delle nuove linee guida di Confindustria per la costituzione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001, pubblicate a giugno 2021;
- la definizione del Perimetro di Compliance;
- lo svolgimento di un Assessment sullo stato dell’arte di freebly.
A seguito di questa prima fase di studio e ricerca è stato importante confrontarsi con i membri del Comitato di Sostenibilità: Francesca Gardella, Riccardo Taverna, Susanna Perletti e Cecilia Gandini, con i quali sono state definite alcune modalità specifiche di intervento nei processi della società, nonché la documentazione da produrre e integrare a quella già esistente.
In tutto il processo è sempre stato compartecipe il management di freebly, che si è adoperato per mettere in atto i cambiamenti e gli accorgimenti ritenuti necessari, perché l’implementazione di un buon sistema di gestione della compliance coinvolge necessariamente tutto il top e middle management di un’organizzazione e non può essere semplicemente imposto dall’alto o rappresentato solo formalmente.
Lo studio e il lavoro intrapreso dai professionisti di freebly per prepararsi al percorso di audit per ottenere la certificazione ISO 37301:2021 Compliance Management Systems si traduce anche nell’opportunità di proporre alle imprese il medesimo modello di Compliance che consente di individuare eventuali “zone d’ombra” nei processi aziendali e di renderli più efficienti, realizzando un obiettivo di sostenibilità sia interno (dell’ambiente di lavoro) che esterno (dei clienti, competitor e stakeholder in generale), attraverso l’applicazione e la divulgazione di procedure che sono una manifestazione della cultura della legalità.
Per ulteriori informazioni o approfondimenti: Malbora Gjoka